Dal 2013 Keope GPR è entrata a pieno diritto a far parte della storia, dopo essere stata ufficialmente selezionata dalla Commissione Pontificia del Museo delle Macchine di Leonardo da Vinci come unica invenzione del XX secolo ad essere esposta nel Museo in modo permanente, in posizione di primo piano accanto alle straordinarie riproduzioni del genio del Rinascimento italiano.
Il primo accostamento tra Keope e Leonardo Da Vinci risale al 2 giugno 2013 ed è opera dell’ambasciatore d’Italia in Abu Dhabi, Giorgio Starace, il quale, durante le celebrazioni della festa della Repubblica, ha voluto Keope in abbinamento alla mostra delle Macchine di Leonardo da Vinci. Keope incarna i valori della genialità leonardesca e racchiude le quattro massime espressioni della genialità di Leonardo:
1. ARTE: Keope è una macchina che colpisce subito per la sua estetica, che è il risultato di un design funzionale, riconosciuto dal MOMA di New York dove Keope è stata presente dal 2007-2008;
2. MECCANICA: Keope è una macchina che si esprime attraverso la modulazione meccanica prodotta dai suoi 10 motori elettrici coordinanti da un cervello elettronico. E, come le macchine inventate da Leonardo, rappresenta una novità assoluta;
3. ANATOMIA DELLA POSTURA: Keope è stata definita lo “zen della postura”. La sua struttura è ridotta all’essenziale, tanto che nulla si può ulteriormente ridurre. Ogni supporto di appoggio agisce come oppositore gravitario e accoglie anatomicamente la zona del corpo che vi si posa, lasciando il corpo libero da carichi funzionali e pronto ad accogliere la terapia multifocale;
4. NEUROFISIOLOGIA: Keope agisce sull’attivazione delle funzionalità motorie attraverso la sensibilizzazione dei meccanorecettori del derma, veri trasduttori di modulazioni meccaniche, in messaggi bioelettrici indirizzati per via cutanea al sistema centrale che, attraverso il riflesso dei neuroni specchio, rimappa lo schema delle funzionalità neuromuscolari.
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